Cenni storici e valore.
In Italia è comunemente chiamata Sterlina d’Oro anche se è conosciuta con il nome di Sovrana (in inglese “Sovereign”), e venne coniata per la prima volta nel 1489 da Enrico VII ed è in produzione ancora oggi.
Le Sterline d’Oro erano originariamente a 23 carati (96%) e pesavano mezza oncia troy (0,5 ozt = 15,6 grammi = 240 grani) ma il successore al trono Enrico VIII ridusse la percentuale di purezza a 22 carati (92%) che da quel momento divenne, sia per il Regno Unito che per gli Stati Uniti, lo standard di riferimento.
Dal 1489 ad oggi la coniazione della Sterlina d’Oro fu interrotta per 213 anni dal 1604 al 1817 ed in questo periodo venne sostituita dalla Unite, dal Laurel ed infine dalla Ghinea. Quando nel 1817 riprese di nuovo la produzione venne modificato il rovescio della moneta che, anziché recare lo stemma reale del sovrano regnante, venne inciso il ritratto di San Giorgio che uccide il drago dall’italiano Benedetto Pistrucci.
Le quotazioni della Sterlina d’Oro sono differenti secondo se a moneta sia stata coniata prima del 1957 (V.C. = vecchio conio) oppure dopo il 1957 (N.C. = nuovo conio o detta anche Sterlina Elisabetta). Differentemente da quanto si possa pensare la Sterline d’Oro V.C. hanno un valore leggermente inferiore a quella di N.C.
Il valore (o prezzo) della moneta si determina in modo molto semplice: si moltiplica il valore del London Gold Fixing, stabilito tutti i giorni dalla LBMA London Buillion Market Association, per il peso d’Oro fino contenuto al suo interno. Poi in caso di vostro acquisto al suo valore verrà aggiunta una maggiorazione (Spread In+) che lo farà aumentare, oppure che lo farà diminuire in caso di vostra vendita (Spread Out-).
